Agosto col grembiule - seconda edizione: un nuovo sguardo alle fragilità

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Agosto col grembiule - seconda edizione: un nuovo sguardo alle fragilità

Molti vanno in vacanza i poveri NO! 
In un periodo dell'anno in cui la società tende a concentrarsi sul riposo e sul tempo libero, "Agosto col grembiule" si propone di portare attenzione alle povertà che, troppo spesso, vengono dimenticate o messe da parte, in particolare quelle legate alle fragilità umane e alle difficoltà quotidiane. Ed ecco allora l’intuizione, quando gli studenti si concedono il riposo dalla frenesia scolastica perché non metterli al lavoro sulla loro interiorità. L’incontro con persone che possono fungere da specchio, da elementi di riflessione in un mondo dove tutti concorrono ad essere i numeri uno dimenticandosi di tutti i numeri successivi, interiorità silenziate in nome di questo gareggiare contro se stessi e non sull’Amarsi per la Bellezza di quello che si è.
L’esperienza sposta il focus sulle fragilità invisibili, le fragilità interiori che ci affliggono e che, se non affrontate, possono condurre a percorsi di isolamento e solitudine, proponendo di sperimentarle, osservarle per poterle poi custodire e in esse, crescere proprio partendo da quei momenti in cui il nostro animo e la nostra psiche iniziano ad essere turbati e silenziate.
I protagonisti di questo nuovo capitolo saranno ancora una volta i giovani (dai 18 ai 25 anni) della Caritas di Pescia, che, guidati dal referente Antonino Ruggiero, saranno coinvolti in un’esperienza immersiva, dove il farsi prossimo del povero significherà farsi prossimo di sé stesso, dove il Samaritano è allo stesso tempo lo stesso povero che in tempi precedenti è stato soccorso da altri che gli si sono fatti prossimo. La Locanda è quella di S. Giuseppe Vesuviano, nel cuore di Mondominio.  Qui il "guardarsi riflessi nelle fragilità” consegna che le difficoltà e le sofferenze non sono da temere, ma da accogliere, comprendere e per poter poi crescere.
Questa seconda edizione, che vedrà la luce dal 5 all’ 11 agosto 2025, si inserisce all’interno di una prospettiva più ampia di collaborazione e scambio tra diverse realtà locali e pone le basi per un possibile futuro gemellaggio con la Caritas di Pescia. L’idea è quella di osservare insieme come, in contesti diversi, le fragilità restino sempre uguali, ma le risposte possono assumere forme differenti.
Quali saranno gli interrogativi che guideranno il percorso di riflessione e condivisione durante l’evento? Al momento vi chiediamo la preghiera perché la Verità si faccia presenza, mentre per sapere come questi interrogativi prenderanno forma non vi resta che seguirci.

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